Valeria Marini e il suo nuovo film “I want to be a soldier”
Valeria Marini, alias Valeriona nazionale, una che non manca mai di far parlare di sè e scatenare accuse e polemiche, è di nuovo nell'occhio della critica a causa del nuovo film di cui è produttrice "I want to be a soldier" diretto dal regista Christian Molina. Il film s'interroga su un quesito molto delicato e attuale, ovvero se la violenza proposta dal cinema e dalla televisione possa, in qualche modo, influenzare i più giovani al punto da spingerli a commettere atti criminali.
E proprio per la trama in questione Valeria Marini tiene a precisare che "I want to be a soldier" non è una pellicola-denuncia contro la televisione, bensì un invito ad affrontare tematiche importanti e attuali come il modo in cui la tv veicola le informazioni, o come i genitori dovrebbero proteggere i loro figli da ciò che viene trasmesso sullo schermo, o ancora come le immagini di violenza vengono percepite dai più giovani.
Da donne a donne... non abbiamo ancora potuto vedere il film ma per una volta non siamo in disaccordo con l'intento di Valeria Marini! Anche se è paradossale che un film riguardante il mondo dei giovani rischi di venire censurato ai minori di 14 anni!