Eco-Sofisticata con la pelliccia
L'anno scorso abbiamo imparato a gestire l’"animalier" che c’è in noi, a volte puntando sull’eccesso, altre sul retrò. Quest’anno siamo pronti ad affrontare le prossime stagioni fredde con l’esperienza di chi ormai l’animalier l’ha domato e gli ha insegnato anche il bon ton.
Il dramma della pelliccia si è trasformato in una storia a lieto fine grazie alle pellicce sintetiche e al sostegno ottenuto da grandi nomi della moda, Stella McCartney tra i più noti. Non c’è da stupirsi se la pelliccia entra a far parte dei capi titolari invernali presenti nel guardaroba.
Ma la pelliccia in questione si sta anche specializzando nella forma e nella dimensione.
La versione a pelo lungo, caldissima, può arrivare fino a sopra il ginocchio e crea l’effetto orso, adatto a tutti quelli che amano non prendersi troppo sul serio, meglio se in colori molto vivaci.
La versione a pelo corto, ricorda più un coprispalle d’altri tempi, può essere arricchito con spille (vintage) e si presta bene sia a colori pastello che a maculati.
Questa settimana le cinque regole d’oro pubblicate su internazionale erano dedicate al tema “combattere il freddo”. Vi riporto la regola numero 1: Se ti metti sciarpa e guanti a novembre, a gennaio ti rimarrà solo la pelle d’orso. Quindi, agli amanti della pelliccia sintetica, si richiede ancora un po’ di pazienza, compratela adesso, ma aspettate che le temperature scendano per indossarla.