Shabby-Chic un po’ picnic: Frizzante!
Un tempo li chiamavano, con una certa eleganza, Flâneur, oggi solo girovaghi perdigiorno.
Non capisco perché: io girovagando per Londra trovo sempre storie interessanti da raccontare. L’ultima? Immaginate di voler aprire un caffè in una grande e frenetica città per farvi un nome.
Quello che avete però è un posto in una cascina, nella zona di Londra dove bande di ragazzini amano accoltellarsi a giorni alterni. Più di qualcuno non avrebbe accettato la sfida.
Invece Frizzante c’è e oggi è un ristorante agriturismo ad Est di Londra aperto dodici anni fa, quando Pink troneggiava nelle classifiche UK e Hackney era un postaccio.
Poi, nel tempo, la magia di Londra ha portato lì i creativi dei quattro angoli del mondo.
E tutto è cambiato...
In brunch we crunch
Se cercate un posto piacevole a prezzi altrettanto gradevoli a Londra dovete darvi da fare.
Io ho trovato Frizzante dove passare del tempo libero gustando risotti o brunch dal retrogusto italiano. Gli ingredienti qui sono quasi tutti della zona o dei mercati di Hackney: “All’inizio il nostro piatto forte erano i brunch, quelle colazioni da tarda mattina che diventano pranzo, perché le persone qui non avevano molti penny da spendere – ci racconta Eddy, il proprietario e Chef del locale – poi il quartiere e la clientela del ristorante sono cambiati e noi abbiamo piano piano introdotto risotti fatti per bene e secondi di carne, anche di quella che in Gran Bretagna non è molto comune come il coniglio”.
In cucina il team è Italo-British con tocchi francesi e si vede dal delizioso melting pot di piatti italiani che si innestano su ricette inglesi e viceversa.
Se volete provare il piatto tradizionale di Frizzante, chiedete un Becon and Eggs, oppure un risotto se invece siete vegani vi dovrete accontentare di un’unica proposta a forma di bruschetta, funghi e pomodorini.
Attentamente casuale
Un posto insolito e con una forte personalità: Frizzante è un ristorante avvolto dall’inaspettata bellezza di una cascina in piena città. L’arredamento degli spazi è attentamente casuale: i tavoli di legno lussuosamente sbrecciati, la cucina a vista, le luccicanti lattine di pomodori come vasi per i fiori e le cornici al muro una diversa dall’altra. Tutto è attentamente scelto a caso, così come il look della clientela un po’ hip che si trova lì sabato pomeriggio.
Una volta trovato il vostro tavolo in veranda o alla luce morbida dei lucernari, non perdete tempo col caffè e lanciatevi subito verso l’apoteosi del gusto: il pane fatto in casa!
La pagnotta di “Haidi”, come la chiama Eddy lo Chef veronese, è fatta con pasta cresciuta lentamente con lievito madre e poi cotta velocemente in forno. Continuate la passeggiata nella voluttà del gusto con il pane alle banane: soffice e dolce, ma non stucchevole.
Vale tutta una visita all’agriturismo italiano in piena Londra.