Un pomeriggio allo stadio a Berlino
Molti ultras berlinesi tifano Hertha BSC. La squadra di calcio della città è quindicesima in classifica nella Bundesliga e da quanto abbiamo visto allo stadio, se va avanti così, quindicesima resta. Comunque, quello che voglio raccontarvi è un po’ di folklore calcistico teutonico.
Andare allo stadio per i tedeschi è un po’ come stare al pub. Se la natura chiama, e per natura intendo la necessità di andare in bagno o il bisogno di bere una birra, non c’è calcio di inizio, rigore o fallo che tenga. Non importa in quale momento cruciale della partita ci si trovi, ognuno si alza quando gli pare e seguire la partita diventa un’operazione di concentrazione zen.
Forse per noi italiani così amanti del calcio, potrebbe sembrare un’offesa al gioco, ma per chi dovesse trovarsi a guardare la partita all’Olympiastadion, non c’è che da mettersi l’animo in pace e ripensare a quanta verità ci sia nel detto “paese che vai, usanze che trovi”.
L’ingresso agli spalti è preceduto da bancarelle di ogni tipo di varie e note aziende tedesche che propongono giochi e regalano gadget. Ovviamente c’è anche cibo a volontà e birra, la cui gradazione alcolica massima è 2.5, ma che può variare da partita a partita, a seconda del livello di rischio scontri tra i tifosi.
Come potete notare in una delle foto di questo post, i pali che sorreggono la copertura dell’Olympiastadion, si appoggiano nel bel mezzo degli spalti, perciò fareste meglio a evitare di comprare il biglietto con la dicitura Sichtbehinderung, ovvero "con impedimento della visuale".
Il mio amico che ha comprato questo biglietto parla perfettamente tedesco, ma forse non ci ha riflettuto troppo durante l’acquisto ed ecco nella foto il risultato. Dopo essersi visto tutta la partita con un palo in mezzo agli occhi, ha imparato la lezione.
N.B. Il possesso di un biglietto per la partita di calcio, fornisce l’accesso a tutta la rete dei mezzi pubblici di Berlino e Brandeburgo fino alle 3 di notte. Bell’idea no?