Tu sei bellissima
Uno sguardo inquisitore nello specchio, una ravvivata ai capelli, ancora un pò di rosso per le guance: il desiderio di piacere è antico e non ci ha mai dato tregua. Ma che cosa, o chi è bello? Ciò che è bello, è anche buono? Quanto a lungo ancora ci guiderà il Diktat della bellezza?
La mostra “bin ich schön?” – “sono bella/o?” presso il Museum für Kommunikation Berlin è dedicata a molti dei diversi aspetti del potere e dell’uso della bellezza. Dai criteri di scelta del partner nel mondo umano e animale, alle formule matematiche dell’estetica e l’ideale universale di bellezza, la mostra esplora le basi culturali e biologiche dell’essere attraenti. Individua e mette in discussione il ruolo del modello costruito dai media e guarda con occhio critico l’attuale culto della bellezza.

In cima alla scala che conduce alla mostra, uno specchio che non riflette la nostra immagine, ci dice cosa pensiamo di noi stesse: “sei troppo grassa” – “ se solo avessi capelli più mossi” – “che ne dici di andare dal parrucchiere?” introducendoci così al tema della bellezza. L’esposizione si apre e si chiude con il regno animale, al quale spesso comunque si continua a fare riferimento soprattutto nel momento in cui si parla di forme del corpo. Divertente e al tempo stesso imbarazzante il confronto tra due documentari in cui vengono spiegati i criteri di scelta delle mucche “da concorso” e quelli della candidata ideale alla passerella. Per non parlare poi della Barbie o di tanti altri modelli noti, passando anche dal sacro e dall’uomo vitruviano fino alla pubblicità e al cinema.

La chance che ci viene offerta in questa mostra è per ognuno quella di esplorare la propria idea di bellezza e confrontarla con quella degli altri. D’altronde e fortunatamente, la bellezza resta negli occhi di chi guarda. Io ti vedo bellissima.
