Omaggio a Givenchy, a un mese dalla sua scomparsa

Ripercorriamo insieme la storia di Hubert de Givenchy, il grande stilista del cinema e di Audrey Hepburn, che ha liberato le donne dall'armatura.

Hubert de Givenchy è uno dei più importanti stilisti francesci del Novecento che ci ha lasciato il 10 marzo 2018 a 91 anni. Forse non conoscete ancora la sua storia, ma di certo avrete visto almeno un suo abito: uno fra tutti il famoso tubino nero di Colazione da Tiffany. Un abito che è diventato storia, tra i più conosciuti nel mondo. 

Givenchy fondò la sua omonima casa di moda nel 1952, ora diretta dalla stilista Clare Waight Kelle. E fin da subito cambiò le regole della moda, ridefinendo l'idea di eleganza. Uno stile che ha conquistato grandi donne come la regina Elisabetta II, Jacqueline Kennedy e Audrey Hepburn. 

Givenchy con la sua moda ha cambiato il modo di vestire le donne, liberandole dal corsetto.

Givenchy studiò belle arti a Parigi disegnando abiti insieme ad altri stilisti che ora tutti noi conosciamo, come Pierre Balmain e Christian Dior.
Per la sua prima linea nel 1952 si ispirò a Bettina Graziani, modella molto famosa all'epoca.

Da un lato Dior si ispirava al passato con il new look (gonna ampissima e vita sottile), dall'altro Givenchy a soli 25 anni era il più giovane direttore creativo a Parigi e puntava tutto sull'originalità con abiti morbidi e comodi

Per lui la donna doveva essere liberata, non più fasciata nei tessuti. Le linee dei suoi abiti dovevano permettere movimenti svelti e fluidi, vestiti ultraleggeri senza imbottiture e corsetti.

Givenchy e Audrey Hepburn Givenchy e Audrey Hepburn. Il famoso tubino di Colazione da Tiffany. Foto di Wikipedia

Givenchy e Audrey Hepburn, moda e cinema si incontrano

Quando si pensa a Givenchy è impossibile non citare anche Audrey Hepburn. Si incontrarono nel 1953 sul set di Sabrina e diventarono subito amici. Lui disegnò per lei i suoi vestiti più celebri, come il tubino di Colazione da Tiffany nel 1961. Givenchy le dedicò anche il profumo Interdit, trasformando Audrey nella prima attrice testimonial di una fragranza.

Il suo legame con il cinema non si fermò con Audrey Hepburn, infatti furono sue clienti anche: Ingrid Bergman, Lauren Bacall, Maria Callas, Marlene Dietrich, Greta Garbo e Grace Kelly.

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